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20 gennaio 2012

ECCO CHI È KIM DOTCOM, IL MILIARDARIO FONDATORE DI MEGAUPLOAD

Un uomo che, secondo le accuse dell'Fbi, solo nel 2010 ha incassato 50 milioni di dollari di profitti derivanti dal sito e altri domini. Le perquisizioni in Nuova Zelanda hanno portato al sequestro di auto di lusso, tra cui una Rolls Royce, e al congelamento di quasi 8 milioni di dollari in asset. Con lui sono finiti in manette altri quattro uomini. Ora sono tutti accusati di violazione delle norme sul copyright. Sul sito, secondo l'Fbi, sono finiti anche materiali pedopornografici, e video di propaganda terroristica.

"Kim è stato fermato - scrive il Corriere della Sera - nella sua maxi-mega-villa neozelandese da 18 milioni di euro, una della più lussuose del Paese. Una sorta di caverna dei Quaranta Ladroni in cui i G-Men hanno trovato una collezione di auto da fare invidia a un museo delle quattro e due ruote: una Rolls-Royce Phantom, una Maserati GranCabrio, una Lamborghini, due Cadillac d'epoca ('57 e '59), 2 Mini e ben 16 Mercedes, oltre ad Harley Davidson, altre moto e moto d'acqua (anche se verità, da geek la cosa che gli invidio di più sono i 3 Lcd Samsung da 82 pollici e i due 108 pollici Sharp). La passione di Kim per i motori d'altronde era più che nota: il suo nome figura infatti tra i partecipanti e pure tra i vincitori (edizione 2001) della celebre Gumball 3000, il "rally" su strade aperte al traffico a cui partecipano diverse celebrities".



Viveva in una delle ville più belle ed esclusive del Paese, una casa da oltre 20 milioni di dollari, Kim Dotcom (detto anche Kim Schmitz). E' lui il fondatore del sito Megaupload finito in manette in Nuova Zelanda nelle scorse ore, dopo che l'Fbi ha chiuso il sito (Anonymus ha già promesso battaglia al governo americano).
Un uomo che, secondo le accuse dell'Fbi, solo nel 2010 ha incassato 50 milioni di dollari di profitti derivanti dal sito e altri domini. Le perquisizioni in Nuova Zelanda hanno portato al sequestro di auto di lusso, tra cui una Rolls Royce, e al congelamento di quasi 8 milioni di dollari in asset. Con lui sono finiti in manette altri quattro uomini. Ora sono tutti accusati di violazione delle norme sul copyright. Sul sito, secondo l'Fbi, sono finiti anche materiali pedopornografici, e video di propaganda terroristica.

"Kim è stato fermato - scrive il Corriere della Sera - nella sua maxi-mega-villa neozelandese da 18 milioni di euro, una della più lussuose del Paese. Una sorta di caverna dei Quaranta Ladroni in cui i G-Men hanno trovato una collezione di auto da fare invidia a un museo delle quattro e due ruote: una Rolls-Royce Phantom, una Maserati GranCabrio, una Lamborghini, due Cadillac d'epoca ('57 e '59), 2 Mini e ben 16 Mercedes, oltre ad Harley Davidson, altre moto e moto d'acqua (anche se verità, da geek la cosa che gli invidio di più sono i 3 Lcd Samsung da 82 pollici e i due 108 pollici Sharp). La passione di Kim per i motori d'altronde era più che nota: il suo nome figura infatti tra i partecipanti e pure tra i vincitori (edizione 2001) della celebre Gumball 3000, il "rally" su strade aperte al traffico a cui partecipano diverse celebrities".

Allarme benzina




Allarme benzina: 3 euro al litro sulla A18

Allarme speculazioni: benzina a 3 euro al litro sulla A18
Nella A18 si segnala la vendita di benzina a 3 euro al litro, a causa del blocco degli autotrasportatori. Previste lunghissime file domani, quando dovrebbero essere riattivati i rifornimenti

Le speculazioni sul blocco dei trasportatori sembrano essere le conseguenze che più di tutti allarmano i cittadini. Nell'autostrada Catania - Messina, infatti, alcuni automobilisti hanno denunciato la vendita di benzina a tre euro al litro.

I distributori di carburante, sono a secco in tutta la Sicilia da un paio di giorni a causa dello sciopero del Movimento Forza D'Urto. Così, c'è chi sta approfittando della protesta indetta dagli autotrasportatori e dai contadini ma ricshia soltanto di esasperare i cittadini.

Al fermo del traffico pesante si è aggiunto ora quello delle autovetture, rimaste con i serbatoi a secco. Catania oggi sembra una città deserta, poche le macchine in giro, si cerca di risparmiare il carburante anche in prospettiva dello sciopero dei benzinai previsto per i prossimi giorni.

L'Aias ha annunciato che dalla mezzanotte di oggi i camion torneranno sulle strade, quindi già dalla notte potrebbero ripartire i rifornimenti ai benzinai, sempre che le autobotti non vengano fermate sulla strada dagli agricoltori del Movimento dei Forconi, che hanno annunciato la prosecuzione ad oltranza della protesta. In tutti i casi, ci vorranno un paio di giorni prima che la distribuzione dei carburanti rientri nella normalità e molti automobilisti inizieranno a mettersi in fila alle pompe già da questa sera.

18 gennaio 2012

Catania città con più alta concentrazione di megastore d'Europa.


Altri due centri commerciali in arrivo, Confcommercio a Lombardo: ora basta



 
la più alta concentrazione

di megastore d'Europa, la metà rispetto a New York

CATANIA - Le parole non lasciano spazio a interpretazioni. «Caro Presidente così non va. Basta centri commerciali» in provincia di Catania. Riccardo Galimberti, presidente provinciale di Confcommercio-Rete imprese per l’Italia, lo scrive in una lettera aperta indirizzata al governatore siciliano, Raffaele Lombardo, che deve «dimostrare con i fatti di non sostenere l’espansione dei centri commerciali, perché proseguire su questa strada sarebbe una follia». La richiesta di mettere un paletto al proliferare della grande distribuzione trae origine dal fatto che nei prossimi giorni sono previste due conferenze di servizi che esamineranno l’istanza di apertura di altrettanti centri commerciali nella provincia di Catania, a Motta Sant’Anastasia e Scordia, per un totale di quasi 60.000 metri quadrati di superficie di vendita. Confcommercio non ci sta e passa al contrattacco. «Catania ha la più alta concentrazione di centri commerciali in Europa – dice Galimberti - a fronte di una cronica stagnazione dei consumi che ha portato il commercio in agonia. La politica non si accorge dello stato delle cose e persegue in una gestione del commercio scellerata».Con l’apertura dei due nuovi megastore, il numero dei centri commerciali in terra etnea salirebbe a quota dodici (quasi la metà di New York). «Il territorio – osserva Galimberti - è già abbondantemente saturo. La grande distribuzione sta uccidendo le botteghe dei centri storici e i negozi di vicinato. Se si continua in questa direzione, il 2012 farà spegnere molte insegne sia nel sistema franchising sia nel multibrand». Altro aspetto da non sottovalutare, a detta del presidente Confcommercio, è quello del reddito da distribuire sui centri commerciali esistenti. «In base a dati pregressi, non è abbastanza sufficiente per giustificare l’apertura di nuovi megastore, anzi per alcuni centri commerciali esistenti, c’è la seria prospettiva di un impoverimento e addirittura il concreto rischio di chiusura». C’è infine un’altra ragione che spinge Confcommercio a dire no al proliferare della grande distribuzione. «Anche alla luce dell’attuale crisi economica e di una viabilità insufficiente, la nascita di nuovi megastore – spiega Galimberti – provocherebbe forti disagi al territorio, a fronte invece del business di qualcuno e del Comune su cui insiste il centro commerciale».
Fonte Italpress

16 gennaio 2012

(ah) iSatira - Casualità


13 gennaio 2012

Al&Bo

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11 gennaio 2012

Articolo 21 Della Costituzione Italiana

« Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.


06 gennaio 2012

Se gli antichi avessero avuto Internet



Che internet e i social network abbiano radicalmente (e definitivamente) cambiato la nostra vita è un dato di fatto. Non necessariamente negativo, se si pensa al ruolo cruciale svolto da Twitter nella recente “primavera araba” come cassa di risonanza. Inoltre, estendendo il discorso, non sarà
che le parole di cui ultimamente ci si riempie la bocca (marketing, followers, feed e via dicendo) siano in realtà la trasposizione di meccanismi antichissimi che avevamo semplicemente dimenticato? D’altronde, non fu forse Alessandro Magno ad avere il più alto numero di “followers” già 300 anni prima della nascita di Cristo? E Cleopatra – in realtà non particolarmente attraente – non fu forse in grado di precorrere di millenni i meccanismi di marketing della persona riuscendo a divenire un’icona immortale della bellezza femminile?

Circoscriviamo il concetto di antichi ai Greci e ai Romani perché essi sono gli antenati della cultura occidentale nella quale viviamo. Inoltre, cosa ben più importante, essi furono i primi a porsi il problema della comunicazione. Si tratta tuttavia, per quanto riguarda le due culture, di diversi modelli di comunicazione. Gli studiosi moderni parlano di agorà elettronica con riferimento alla agorà ateniense, ma, a ben guardare, il modello comunicativo della cultura greca era ristretto, non allargato: un modello per tutti, quello socratico, di tipo dialogico, che coinvolgeva il maestro e il discepolo.

Quando passiamo alla civiltà romana, il concetto di comunicazione cambia totalmente. Il problema dei romani era quello di far comunicare tra di loro l’estesa mappa di territori che Roma andava via via conquistando, pensiamo alle vie consolari e imperiali attraverso le quali Roma si assicurava il controllo dei popoli assoggettati. Si tratta di una estesa rete viaria che può prefigurare l’attuale rete Web. Li’ avevamo una rete materiale, mentre qui ci muoviamo in uno spazio immateriale il cui scopo è quello di collegare milioni di persone.

Roma la cui vocazione era universalistica avrebbe ricevuto da Internet una spinta eccezionale. Roma voleva conquistare il mondo non solo con la forza delle armi ma anche con la saggezza delle sue leggi e dei suoi ordinamenti.

Per quanto riguarda gli antichi, é molto semplice: dovunque ci sia umanità, c’é parola e quindi comunicazione. Chi parla, e anche bene, avrà seguaci (o followers), amici, adepti, discepoli, apostoli…

La stessa Roma offrì al Cristianesimo nascente la sua portentosa rete viaria per diffondere la Buona Novella.

Ritornando ai nostri giorni, come il sociologo Macluhan diceva che i media sono l’estensione dei nostri sensi ( la radio era il prolungamento della voce, la televisione dell’occhio…), il web è la riproduzione del nostro sistema nervoso, della nostra mente, il cervello fa le sue sinapsi, manda i suoi impulsi nervosi, elabora e manda messaggi, lo stesso fa la rete a ogni click corrisponde un imput.

La rete oltre a essere la rappresentazione materiale della nostra mente ( realtà dunque meno virtuale di quello che sembra) è stata creata sulla rete viaria pre/esistente, la stessa creata dai Romani: lungo la via Appia, la via Giulia, la via Aurelia… corrono le fibre ottiche ai quali sono collegati i nostri computer…. dunque i nostri cervelli.

Tutto quello che corre sul Web ci ha cambiato irreversibilmente in una rivoluzione silenziosa che proprio perché ancora in atto fatichiamo a comprendere fino in fondo, come scrive MariaLuisa Agnese.

La Rete se la conosci non la eviti. Impari ad usarla.

di Januaria Piromallo

Eu : 38 milioni di euro a Italia e Spagna per danni ambientali.



Dai fondi non spesi per lo sviluppo rurale arrivano i soldi che servono a Italia e Spagna per riparare i danni causati da inondazioni e terremoti.

Le due richieste di aiuti, per un totale di 38 milioni di euro, saranno infatti coperte da fondi non spesi per lo sviluppo rurale, mediante un bilancio rettificativo, approvato dai deputati con 677 voti favorevoli, 15 contrari e 7 astensioni.

Il nostro paese ha chiesto al Fondo di solidarietà europeo aiuti per 16,9 milioni di euro per riparare parte dei danni causati dalle piogge di fine ottobre e inizio novembre 2010 nella regione Veneto.
La Spagna ha chiesto 21,1 milioni di euro per riparare parte dei danni causati dai terremoti della città di Lorca (Murcia) dello scorso maggio.

(ah) iSatira




Con il nuovo anno cominciano i saldi. L'occupazione giovanile è già al 70% in meno

05 gennaio 2012

(ah) iSatira



Secondo le stime di fine 2011"Quattro Italiani si Dieci" Giocano D'azzardo.. Scommettono di trovare lavoro nel 2012

04 gennaio 2012

I Poveri con i Bolidi e Scontrini aumentati del 400% grazie al Blitz



 CON SUPER-AUTO42 DICHIARANO 30000 EURO

FURBONI A CORTINA - I PRIMI DATI DEL BLITZ DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE FANNO DELLA RIDENTE LOCALITÀ MONTANA UN MEGA-RITROVO DI EVASORI: GLI INCASSI NEL GIORNO DEI CONTROLLI LEVITANO PER MAGIA FINO AL 400% (HANNO FATTO TUTTI LO SCONTRINO) - SU 133 AUTO DI LUSSO 42 APPARTENGONO A CONTRIBUENTI CHE DICHIARANO 30MILA € LORDI - “OTTENUTE INFORMAZIONI UTILI PER LA LOTTA ALL’EVASIONE


1 - CORTINA; CON SUPER-AUTO,42 DICHIARANO 30.000 EURO
(ANSA) - Controllate a Cortina le dichiarazioni dei proprietari di 251 auto di lusso di grossa cilindrata: su 133 intestate a persone fisiche, "42 appartengono a cittadini che fanno fatica a 'sbarcare il lunario', avendo dichiarato 30.000 euro lordi di reddito". Lo comunica l'Agenzia delle Entrate del Veneto.

2 - INCASSI FINO A +400% IN GIORNO CONTROLLI
(ANSA) 
- Gli incassi degli esercizi commerciali di Cortina (alberghi, bar, ristoranti, gioiellerie, boutique, farmacie, saloni di bellezza), nel giorno dei controlli fiscali, "sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010". Lo comunica l'Agenzia delle Entrate del Veneto: "i ristoranti hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell'anno prima".

02 gennaio 2012

Sydney - New Year 2012 - Foto dal Mondo



Fireworks light up the Sydney opera house and harbour bridge

China-New-Year-2012 - Foto dal mondo


The Temple of Heaven is lit up with special light displays to welcome the new year of 2012 in Beijing, China