1- DI FRONTE AL RISCHIO DI VEDERE CROLLARE L’IMPRO MEDIASET, PARE CHE SIA ARRIVATO AL BANANA UN INVITO PERENTORIO A RIDIMENSIONARE DRASTICAMENTE PIERSILVIO 2- LA RICHIESTA SAREBBE PARTITA DAI FONDI AMERICANI AFFINCHÉ SULLA PLANCIA DI COMANDO SALGA UN MANAGER DI PROVATE QUALITÀ IN GRADO DI TENERE LA ROTTA E DI EVITARE CHE MEDIASET VENGA TRAVOLTA DALL’ECLISSE POLITICA DEL PADRE-PADRONE3- IN PRATICA SI RIPETEREBBE IL MODELLO MURDOCH DOVE LO SQUALO AUSTRALIANO DOPO UN’INFINITÀ DI INCIDENTI POLITICI HA DOVUTO METTERE DA PARTE IL FIGLIO JAMES 4- LA VENDETTA DELLA “CULONA INCHIAVABILE”: ISPIRATRICE DEL BLITZ MONTI-NAPOLITANO5- FORSE UN GIORNO QUALCUNO CI SPIEGHERÀ SE L’EX-COMUNISTA DEL QUIRINALE, HA FATTO TUTTO DA SOLO, OPPURE SI È SERVITO DI QUALCHE CONSIGLIERE OCCULTO6- GOVERNO MONTI, SACRIFICI PRONTI: TAGLI ALLA POLITICA, L’ALLUNGAMENTO DELL’ETÀ PENSIONABILE, LA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE, UNA PATRIMONIALE E LE LIBERALIZZAZIONI.
GRECIA: EX VICE PRESIDENTE BCE PAPADEMOS PRIMO MINISTRO...
Radiocor - L'ex vice presidente della Bce, Lucas Papademos, sara' 'il nuovo primo ministro' della Grecia. Lo riporta l'agenzia di stampa ellenica Ana, sottolineando che Papademos e' 'il nuovo primo ministro designato' al termine di quattro ore di riunione tra i vertici del partito socialista e quelli dei partiti di destra e di estrema destra, sotto l'egida del Presidente della Repubblica.
BORSA, MILANO PROCEDE IN RIALZO (+2,3%): BENE BANCHE, BRILLA PIRELLI...
(LaPresse) - Andamento in rialzo per la Bosa di Milano nel primo pomeriggio di scambi, con il Ftse Mib che sale del 2,3% a 15.417,75 punti e il Ftse All-Share che cresce dell'1,95% a 16.186,78 punti. Bene le banche, con Intesa Sanpaolo (+4,27%) e Unicredit (+5,58%). Dopo il tonfo di ieri del 12%, Mediaset segna oggi un rialzo del 2,9%. Brilla Pirelli (+5,95%), mentre sale anche la scuderia Agnelli con Fiat (+4,94%) e Fiat Industrial (+5,23%). Tra gli altri titoli del listino principale, in lieve calo Eni (-0,57%).
(ASCA) - Lo spread Btp-Bund si stringe a 520 punti , ben 55 punti sotto il picco storico di ieri, con il rendimento delo Btp sceso sotto la soglia del 7% a quota 6,97%. La curva dei tassi tra medio (5 anni) e lungo termine (10 anni) resta pero' invertita con il rendimento del quinquennale al 7,11% superiore dunque al decennale, segno della persistenza di un rischio di solvibilita' in capo al debito pubblico italiano. Stamattina, l'asta dei Bot annuali, per cinque miliardi di euro ha visto i rendimenti spiccare il volo al 6,08% in deciso aumento rispetto al 3,57% della precedente asta.
Si appiattisce dunque la curva dei rendimenti tra breve termine e lungo termine, altro segno negativo. Solo 11 mesi fa i Bot rendevano l'1,86% e il Btp decennale viaggiava al 4,90%, la differenza tra i tassi a breve e lungo termine era pari al 3,04%, ora si e' ridotta da appena allo 0,89%.
L'appiattimento e la parziale inversione della curva dei rendimenti oltre a segnalare un rischio di solvibilita' potrebbe anticipare l'entrata in recessione nei prossimi trimestri, prospettiva tutt'altro che remota dopo i pessimi dati sulla produzione industriale in settembre: -4,8% su mese, mai cosi' male dal dicembre 2009. Questa mattina alcuni uffici studi della banche, Nomura, Barclays hanno segnalato l'elavata probabilita' che il paese accusi una contrazione economica nel terzo trimestre con previsioni del Pil che vanno da crescita zero a -0,3%.
BERLUSCONI,AUGURI BUON LAVORO IN INTERESSE PAESE...
(ANSA) - Berlusconi ha inviato Mario Monti, in occasione della sua nomina a senatore a vita, un telegramma di auguri: "Formulo le congratulazioni mie e del Governo per la sua nomina a senatore a vita, a testimonianza degli altissimi meriti acquisiti nel campo scientifico e sociale ed auguro un proficuo lavoro nell'interesse del Paese".
VERTICE DI MAGGIORANZA CON BERLUSCONI ALLE 12.30...
(ANSA) - E' previsto per le 12 e 30 un nuovo vertice di maggioranza con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Al centro dell'incontro la valutazione della situazione politica dopo l'ipotesi di un governo Monti che vede spaccata la maggioranza, con una parte del Pdl e la Lega nettamente contrari e favorevoli invece a chiedere elezioni anticipate dopo le dimissioni annunciate dal premier.
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